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giovedì 31 gennaio 2013

Bimbo di 7 anni arrestato per 5 dollari

New York - Sempre dagli Stati Uniti storie di violenze sui bambini. Questo è il caso di un bimbo di 7 anni, Wilson Reyes, accusato da un compagno di scuola di avergli rubato "5 dollari". La storia si è svolta ad inizio dicembre 2012 nel Bronx, ma solo adesso è venuta fuori perchè raccontata dal New York Post a seguito della decisione della madre del piccolo che ha fatto causa al NYPD per i maltrattamenti subiti dal figlio. I protagonisti della violenza questa volta sono proprio i poliziotti che si sono recati presso la scuola per "arrestare il bimbo": infatti lo avrebbero ammanettato ad un tubo del muro per circa 4 ore e successivamente portato al distretto di polizia dove il piccolo è stato trattenuto agli arresti per altre 6 ore. Anche il padre del bambino che era stato derubato ha condannato il comportamento della polizia dicendo tra l'altro che era stato semplicemnte un malinteso tra i due bambini. Era stata la mamma del bambino derubato a presentarsi all'ufficio del direttore della scuola per denunciare il fatto che suo figlio era stato picchiato e derubato da Wilson qualche giorno prima. A questo punto il direttore della scuola ha chiamato la polizia per denunciare l'episodio a sua volta definito come una vera rapina. Dopo la denuncia del NY Post ed il clamore suscitato da tutta la vicenda, la polizia di New York ha avviato un'inchiesta interna per verificare il comportamento degli agenti coinvolti nella storia. La mamma di Wilson, il bimbo arrestato, ha presentato un ricorso contro la città di New York chiedendo come risarcimento la somma di 250 milioni di dollari a fronte dei maltrattamenti subiti dal figlio. Paul Browne, capo della polizia di New York, dopo avere avviato l'inchiesta interna, ha definito "distorte e mistificatorie" le accuse della madre di Wilson. Come andrà a finire?  Non si può "arrestare un bambino di 7 anni" e trattarlo come se fosse un criminale: è sempre un bambino.

FONTE.

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