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martedì 22 gennaio 2013

Gli F-35 investimento flop: altro spreco italiano?


 Eccolo, il mitico F-35 Lightning II, il nuovo "caccia supertecnologico" da combattimento, l'aereo del futuro, al centro del programma più costoso del Pentagono. Si, ma sulla carta. Pare infatti che il nuovo jet da combattimento abbia la resistenza di un deltaplano e quindi sarebbe un totale flop. Da studi effettuati, l'alleggerimento del nuovo aereo ha di fatto reso troppo sottile la corazza dei serbatoi del carburante con un conseguente maggiore pericolo di esplosione, soprattutto in presenza di temporali ed eventuali fulmini, ai quali pare sia piuttosto vulnerabile. Ad affermare la tesi è un rapporto del Pentagono di 18 pagine. L'azienda che produce i velivoli, la Locheed Martin, con la partecipazione di otto paesi tra i quali anche l'Italia, dice che "il programma di test dell'aereo inerente alla protezione antifulmine sarà realizzato nella fase conclusiva del programma di prove in volo e che il limite fissato a 25 miglia da un temporale è una distanza ritenuta sicura per questa fase programmata di test". Magari hanno ragione loro, ma resta il fatto che al momento gli F-35 rischiano di essere un totale flop economico-industriale ancora prima di essere costruiti.
L'Italia, o meglio il governo a Roma, per non essere da meno rispetto agli altri Paesi partecipanti al progetto, ne ha ordinati addirittura 90 esemplari per i quali sono stati stanziati 15 miliardi di euro, cifra ovviamente destinata a salire. I primi tre caccia, di quelli ordinati, dovrebbero essere consegnati già nel 2015. Non sono mancati sin da subito i dubbi ed i "no" di alcuni politici italiani: Antonio Di Pietro e Niki Vendola affermano che sarebbe meglio bloccare l'ordine degli aerei ed utilizzare tutti quei miliardi di euro per mettere in sicurezza le scuole, finanziare la scuola pubblica ed aiutare le famiglie italiane. Anche Ignazio Marino sprona il Pdl e la Lega a prendere una decisione su cosa fare con la commessa degli aerei e se intendono andare avanti, considerando gli attuali problemi economici delle famiglie italiane. Una parte dei nostri politici fortunatamente si rendono conto che tutta questa storia è un grave errore, poichè è un fatto gravissimo sperperare del denaro pubblico in un periodo drammatico per l'economia italiana, con la maggior parte delle famiglie che si trovano con l'acqua alla gola.  Bisogna dunque che la nostra politica si prenda delle responsabilità ed abbia il coraggio ed il buonsenso di chiudere il progetto d'acquisto degli F-35 e pensare invece a salvare l'Italia, ormai alla deriva. 



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