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mercoledì 9 gennaio 2013

Uccidere un amico su Facebook

Qualche giorno fa, un utente di Facebook ha scoperto di essere " morto" per il social network perché vittima di uno scherzo. È successo in America, dove il 36enne Rusty Foster è stato letteralmente tagliato fuori dal suo account, perché qualcuno aveva trasformato il sul diario in una pagina memoriale dopo la comunicazione ai gestori del social network del suo decesso.. Foster si è accorto di questo quando ha cercato di effettuare il login e dice che comunque non ha ricevuto alcuna notifica.
Subito Foster si è attivato su Twitter scrivendo: "Facebook pensa che io sia morto. Sapevate che chiunque può far sapere a Facebook che una persona è morta e questa verrà esclusa automaticamente dal suo profilo senza bisogno di prove?"
Sembra appunto che basta compilare il form sul l'apposita pagina, includere il link ad un necrologio ed il gioco è fatto. Il nome del necrologio deve ovviamente coincidere con quello dell'utente Facebook, ma poi non serve nessuna prova. Ad esempio per Foster è bastato prendere il nome di un uomo nato nel 1924 e morto nel 2011, tra l'altro in uno stato diverso dal suo. Foster dice che dopo avere scritto a Facebook per segnalare l'errore, per oltre 24 ore non è successo nulla; è "resuscitato" solo dopo 27 ore.
Una storia davvero assurda poiché vuol dire che Facebook ha qualche problema nel garantire la privacy dei suoi utenti. I gestori del social dovrebbero mettere mano a questo caso per evitare che in futuro possa ripetersi.

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